Emissioni di CO2 legate all’energia mai così alte come nel 2023
Malgrado gli impegni, le emissioni di CO2 legate al settore dell’energia hanno segnato un nuovo record nel 2023, arrivando a 37,4 miliardi di tonnellate.
La CO2 è un gas più pesante dell’aria, la cui molecola è formata da un atomo di carbonio (C) legato a due atomi di ossigeno (O): per questo è detta anidride carbonica, oppure biossido o diossido di carbonio. Tutti gli esseri viventi, respirando, producono anidride carbonica ma l’elevata concentrazione di CO2 nell’atmosfera terrestre è frutto dell’impiego da parte dell’uomo di combustibili fossili, come il carbone, il petrolio e il gas, formatisi da organismi animali e vegetali fossilizzati e sepolti sotto il suolo. L’anidride carbonica è come un filtro a senso unico: lascia passare l’energia del sole, ma assorbe le radiazioni emesse dalla Terra che hanno una maggiore lunghezza d’onda, creando così una sorta di serra atmosferica intorno al pianeta, il cosiddetto effetto serra. In condizioni normali, la CO2 non è pericolosa e anzi svolge un ruolo molto utile: se non fosse presente nell’atmosfera la temperatura media terrestre sarebbe inferiore di molti gradi rispetto a oggi, rendendo impossibile la vita sulla Terra. Ma oggi l’accumulo di anidride carbonica è tale da imprigionare quantità eccessive di calore e da trasformare il pianeta in una gigantesca serra poco ospitale per gran parte delle specie animali e vegetali. L’aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera determina un incremento della temperatura media globale, causando il riscaldamento globale le cui conseguenze tangibili sono i cambiamenti climatici.
Malgrado gli impegni, le emissioni di CO2 legate al settore dell’energia hanno segnato un nuovo record nel 2023, arrivando a 37,4 miliardi di tonnellate.
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